Visioni da Sud. Come è nata la nuova drink list

Quando ho iniziato a progettare Visioni da Sud, la nuova drink list di BP Lab, la cosa più difficile da fare è stata creare un connubio tra il mio modo di miscelare e le esigenze del tema scelto. Ciò che si stava facendo era un qualcosa mai affrontato prima da me, far vivere un’emozione interattiva e gustativa con dei visori e un cocktail in mano.

La prima cosa che ho fatto è stata vivere in prima persona l’esperienza dei visori per la realtà virtuale, messi a disposizione dagli amici di Food Reality, un format che propone un’esperienza multisensoriale tra immagini, suoni, odori e sapori a 360°. In un primo momento non vi nego che la testa girava, infatti l’ho tolto subito e ho aspettato 3 minuti prima di ricominciare, questa volta da seduto. I video in questione parlano dei paesaggi e della tradizione culinaria della nostra amata Puglia. Fin da subito il mio cervello ha iniziato ad immagazzinare più immagini possibili per far sì che il viaggio potesse concretizzarsi in viaggio liquido. Da qui inizia il mio personale viaggio tra materie prime e liquori del nostro territorio. La prima azienda a cui ho pensato è stata Amari e rosoli, una piccola liquoreria artigiana che realizza amari e rosoli con erbe selvatiche e frutta del Parco dell’Alta Murgia. Chi meglio di loro rappresenta, nei loro prodotti, la puglia murgiana! Un’altra azienda che ci ha supportato in questa missione è stata Bonaventura Maschio, che con la sua vasta gamma di distillati ci ha aiutato a dare struttura ai cocktail.

 A queste aziende si sono affiancate delle altre come quella di Luca Magone, bartender e proprietario di XXL a Chivasso, che con il suo T+, interamente prodotto in Italia, liquore al tè nero in foglie messe in infusione in un distillato di grano tenero, dona freschezza e un leggero effetto energizzante grazie alla teina naturalmente contenuta. O Gamondi, azienda nata nel 1890 ad Acqui Terme in provincia di Alessandria, con i suoi bitter e vermouth. Cher10 “Cherry della nonna”, liquore artigianale alla ciliegia delicato e profumato. I vini preziosi di Pietregiovani, azienda vinicola ideata da Fabio Pietrogiovanni. Ultimo, ma non per importanza, c’è Fervere. Nata da pochi anni, è un laboratorio di kombucha artigianale, bevanda ricca di proprietà benefiche per il nostro corpo e la nostra mente, chiamata anche Elisir di lunga vita.

Grazie a loro ho potuto elaborare, nel nostro laboratorio liquido di Barproject Academy, una drink list unica nel suo genere. L’intento era quello di creare dei drink che ricordassero un giro in barca, un giro in un’azienda vinicola, la salsa di pomodori, la Murgia, il sud est barese, la campagna e molto altro.

PRIMO STEP: SEMPLICITÀ, ORIGINALITÀ, BEVIBILITÀ.

Il primo step è stato quello di abbinare tutte queste forme di arte in un solo bicchiere attraverso il mio modo di vedere la miscelazione, articolato su 3 principi base: semplicità, originalità, bevibilità. 

Ogni drink deve essere composto da ingredienti semplici e ricerca di materie prime a km 0, poiché Valorizzare il territorio in cui vivo è stato sempre l’obiettivo principale delle mie drink list. 

Il drink deve essere semplice e al contempo originale, in modo che anche l’occhio possa avere la sua parte, motivo per il quale le decorazioni sono minimal, ma di impatto. 

Infine la bevibilità. Sì, perché non è scontato che un drink possa piacere a tutti, poiché ogni ospite ha una propria percezione di gusto e sapore, e riuscire a intercettare o prevedere i gusti degli ospiti e tradurli in una drink list è la parte più complessa e più importante del nostro lavoro.

SECONDO STEP: ESALTARE LE MATERIE PRIME. 

Lo studio di abbinamenti e sapori mi ha sempre affascinato. In questo caso, non ho voluto abusare con preparazioni di sciroppi o preparazioni home made, perché, avendo prodotti da valorizzare, ho voluto esaltare le materie prime contenute nei liquori di Amari e rosoli. Dunque, ho approfondito lo studio delle erbe aromatiche e degli abbinamenti che potessero congiungersi al meglio ad esse. Un drink nel quale, secondo me, ho sperimentato il miglior abbinamento è stato “l’oro di Puglia”, la protagonista del cui video interattivo era la salsa ai pomodori. Nel drink, quest’ultima è combinata a un distillato di uva salino, Q.B. dell’azienda Bonaventura Maschio, succo di limone, sciroppo di rosmarino e una foam di rosolio all’alloro. Qui l’abbinamento tra la foam e il resto degli ingredienti è stato, secondo me, una bomba. Grazie al consenso degli ospiti, all’inizio diffidenti, è diventato la punta di diamante di questa drink list. 

TERZO STEP: LE GARNISH.

Fondamentali sono le decorazioni, poiché costituiscono l’emblema del drink. Ad esempio, la barchetta nel drink “Terra e Acqua” è stata una scelta divertente. Rievoca, infatti, una escursione in barca, attraverso la realtà virtuale, tra le meravigliose coste del Gargano. Nel drink “Erbaceo”, invece, le decorazioni sono composte semplicemente da un rametto di santoreggia e un peel sottile di limone, i cui odori sprigionati sono il primo impatto sensoriale che si ha con questo drink. Questo odore si trasforma in sapore non appena le labbra vengono a contatto con l’orlo del bicchiere.

QUARTO STEP: GLI ANALCOLICI.

Pensare ad un drink analcolico, categoria davvero importante, che ha bisogno di più tempo di elaborazione rispetto al drink alcolico. Questo perché, se conquisti anche l’ospite che per qualsiasi motivo non beve o non può bere alcolici, hai completato al meglio il tuo lavoro. Il drink “Naiadi” (Naiadi: sono delle dee che mitologicamente presiedevano le acque dolci della terra e possedevano facoltà guaritrici e profetiche) abbina due elementi di assoluta naturalezza e purezza, come l’estratto di carota viola e il kombucha wild spring (in questo kombucha spiccano le note di lamponi, fragole, petali di rosa, calendula e karkadè), un abbinamento di prodotti contenenti sostanze nutritive di elevato spicco per il nostro organismo. 

QUINTO STEP: STORYTELLING E SHOOTING.

Una volta creati i 6 drink e accostati ai relativi visori, li ho presentati e fatti assaggiare ai miei colleghi con cui abbiamo costruito lo storytelling del drink e al nostro amico/fotografo, il quale mi ha anche aiutato con le barchette. Grazie ai preziosi suggerimenti del team Barproject Academy, sono giunto alla creazione della nuova drink list targata BP Lab.

Lavorare a questa drink list mi ha aperto totalmente la mente. La mia più grande soddisfazione è stata vedere l’entusiasmo degli ospiti nel vivere un’esperienza virtuale e liquida con relativo trasporto sensoriale. 

Con la speranza di potervi deliziare nuovamente con questi cocktail, vi lascio con una citazione di Albert Einstein: 

“La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte. È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie”.

ED ECCO A VOI I DRINK DI VISIONI DA SUD:

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